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Perché misuriamo il CO nell'aria delle città?

Come funzionano le centraline che misurano l'inquinamento in città?

Perché misuriamo il CO nell'aria delle città?

Il CO, o monossido di carbonio, è un gas che, nelle nostre città, e’ generato dalla combustione incompleta di carburanti, gas metano e gpl, ed altri combustibili fossili. Proviene quindi principalmente da mezzi di trasporto, sistemi di riscaldamento e altre attività che utilizzano fonti non rinnovabili per produrre energia.

Ad alte concentrazioni il CO e’ dannoso per la salute  potendo causare mal di testa, vomito, nausea, perdita di coscienza, perché limita l' utilizzo dell' ossigeno nell' organismo. L' esposizione a livelli moderati per lunghi periodi di tempo è stata correlata ad elevati rischi di malattie cardiache. 

Non si è ancora certi degli impatti di esposizioni di lungo periodo a bassi livelli di concentrazione di CO: per questo un monitoraggio più preciso dell' esposizione personale potrà migliorare la conoscenza di questi effetti.

 

Come funzionano le centraline che misurano l'inquinamento in città?

Le centraline utilizzano strumentazione sofisticata che sfrutta principi fisici e chimici per misurare con notevole precisione la concentrazione dei principali inquinanti atmosferici: le polveri sottili, il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto e l' ozono.

Gli strumenti utilizzati nelle centraline sono costosi e ingombranti, non e’ possibile installarne una in ogni strada ed è difficile quindi ottenere una mappatura dettagliata dell’inquinamento. Questo e’ vero in special modo nei nostri centri storici, dove vincoli architettonici impediscono di posizionare le centraline dove si vuole. I ricercatori  hanno misurato una variabilità molto significativa dei parametri qualitativi dell'aria sulla scala di poche decine di metri.

Se ci fossero tante centraline in più, diciamo in ogni strada, potremmo conoscere molto meglio dove la città è più inquinata.